SEASON REVIEW 2017/18, PUNTATA 2: UNITI NELLE DIFFICOLTÀ
Prosegue il nostro viaggio nella stagione che ha riportato il Parma Calcio in Serie A. Nella corsa puntata abbiamo visto i primi passi della squadra di Mister Roberto D’Aversa verso il campionato, dai primi giorni di ritiro alle amichevoli estive, passando per la Coppa Italia e l’esordio in cadetteria contro la Cremonese.
Nel frattempo, si chiude il calciomercato. E il Parma ha il tempo di piazzare un ultima zampata: dal Benevento arriva Fabio Ceravolo, detto la “Belva”: “Ho scelto questa squadra perché la mia fiamma deve restare sempre accesa. Quando senti nominare il Parma, difficilmente puoi rifiutare…”, spiega nel suo primo appuntamento stampa con i giornalisti.
Dopo la vittoria all’Ennio, per i Crociati arriva il momento della prima trasferta in campionato. Il calendario ci riserva il Novara. A Collecchio è il 2 settembre e a fare il proprio debutto stavolta tocca al nuovo pullman della squadra, guidato dallo storico Aldo. Prima di partire per il Piemonte, D’Aversa fa il punto della situazione in conferenza stampa: “Il primo ostacolo lo abbiamo già superato, ora dobbiamo cercare di fare altre il meglio possibile negli altri quarantuno che mancano. Le eventuali pressioni non devono preoccupare, ma stimolare. La volontà nostra, da parte di tutti, è quella, in questa stagione, di fare del nostro meglio. E’ chiaro che sarà determinante avere equilibrio quando arriveranno le difficoltà. Riusciremo a superare gli ostacoli lungo il nostro percorso solo pensando con serenità al lavoro quotidiano“.
Ed anche il secondo ostacolo viene superato. Il 3 settembre il Parma sbanca Novara. I Crociati, che scendono in campo al “Piola” per la prima volta in stagione con al terza maglia rossa (ed ancora senza sponsor, ma mancherà poco al suo debutto), vincono per 0-1. A decidere la gara nel primo tempo è uno dei nuovi arrivati, Antonino Barillà, che insacca su schema da calcio d’angolo. Per il Parma è una vittoria tanto sudata quanto preziosa, visto che i padroni di casa colpiscono un legno per tempo, con Ronaldo e Macheda: “Abbiamo lottato su ogni pallone sino alla fine. Anche il gol, che dedico a mia moglie e a mia figlia, è frutto del lavoro settimanale di tutti. Per questo non è una vittoria nel segno di Barillà, ma è una vittoria nel segno del Parma, che ha lottato fino al novantesimo portando i tre punti a casa”, spiega il centrocampista a fine gara.
Il Parma dopo due gare è a punteggio pieno. Alla terza giornata si torna a giocare in casa, contro il Brescia. D’Aversa avverte tutti: “Non dobbiamo sottovalutare l’impegno, hanno giovani molto forti. Sarà un match più difficile degli altri due”. A complicare le cose ci si mette la pioggia, che il 10 settembre investe Parma e il Tardini, rendendo il campo non facilmente praticabile soprattutto nella ripresa. Parma-Brescia diventa così una di quelle gare nella quale chi segna per primo si porta a casa i tre punti. E lo fanno gli ospiti, che al 59′ segnano con Ferrante e vincono.
“C’è il rammarico per non aver portato a casa almeno un pareggio. Le condizioni del campo erano impraticabili, però in qualche modo almeno un pareggio dovevamo portarlo a casa. Nel primo tempo abbiamo fatto la partita e abbiamo cercato di fare quanto provato in settimana, arrivando con le nostre giocate a fare gol”, spiegherà a fine gara Iacoponi.
Il riscatto però non arriva subito. Dopo la prima sconfitta stagionale, ne arrivano altre due. A Perugia, nella seconda trasferta in campionato per i Crociati, finisce 3-0 per gli umbri: Han segna nel primo tempo, Bonaiuto sigla la doppietta nella ripresa. “La differenza l’ha fatta la determinazione nel fare le cose, non abbiamo vinto un contrasto nel primo tempo. A inizio partita abbiamo avuto due occasioni noi per passare in vantaggio, ma non mi è piaciuta la determinazione, che è mancata”, spiega D’Aversa a fine gara.
Altra gara in casa, altra sconfitta: stavolta a punire i Crociati è l’Empoli. Il 19 settembre cediamo al Tardini 1-2: toscani in vantaggio con Caputo, poi il Capitano pareggia. La gioia però dura poco, perché è Simic a segnare. A suonare la carica è Lucarelli: “La medicina migliore è il lavoro quotidiano a testa bassa, con grande umiltà e con la voglia di uscire da questo momento. Però, dobbiamo andar lì con la voglia di far risultato. Bisogna metterci innanzitutto l’atteggiamento, la fame e la cattiveria per portare a casa il risultato”.
Il momento non è facile: dopo due vittorie, tre sconfitte in cinque gare. E il 23 settembre si va al Penzo contro il Venezia, già rivale l’anno scorso del Parma in Lega Pro. “Dobbiamo far parlare il campo e uscire da questo momento di difficoltà”, spiega D’Aversa. E il campo dice che uscire dalla difficoltà si può, restando uniti. La gara non è facile, i Neroverdi guidati da Pippo Inzaghi sono ben organizzati. Ma il Parma vuole la vittoria a tutti i costi. E a salire in cattedra è l’Imperatore: al 54′ su angolo di Scozzarella è Di Cesare a segnare il gol che ci permettere di vincere 0-1.
“Oggi era importante ripartire, dopo tre sconfitte. Nella scorsa stagione in un certo periodo il Benevento ha perso sette partite, poi è stato promosso in Serie A“, dice l’Imperatore a fine gara. Una profezia?
Appuntamento alla prossima puntata…