#COMENOINESSUNOMAI – VIDEO – FAGGIANO: “È UN’EMOZIONE” – D’AVERSA: “QUESTA PIAZZA MERITA DI TORNARE IN SERIE A”

Serie D, Lega Pro, e poi Serie B. Ovvero quella squadra che ha conquistato quest’anno la promozione in Serie A. La premiazione ufficiale del Parma Calcio per il secondo posto ottenuto al termine della regular season è iniziata con la chiamata sul palco del Direttore Generale della Lega B, e del Direttore Sportivo Crociato Daniele Faggiano.

Ecco le parole del nostro Ds: “È un’emozione. L’applauso me lo prendo tutto perchè da quando sono arrivato a Parma lo stress è stato tanto da quando sono arrivato a Parma, però ne è valsa la pena. Ce l’ho messa tutta, ce l’abbiamo messa tutta, sono stato supportato dalla società, dai tifosi e dalla squadra. Mi hanno dato una mano tutti. A volte ho dovuto allargare le spalle e tenere botta, ma sono servite anche le critiche. Per migliorare mi avete dato una mano anche voi“.

Poi è stato il turno di Mister Roberto D’Aversa. Anche lui, come per il Ds Faggiano, due derby conquistati ma soprattutto due promozioni ottenute sul campo. Anche per lui c’è un posto di rilievo nella storia del Parma e del calcio italiano.

Ecco le parole del tecnico crociato, accompagnato sul palco dall’intero staff tecnico: “A Spezia c’è stato un escalation di emozioni incredibile, con l’apoteosi finale quando abbiamo ottenuto un qualcosa di straordinario, sì, ma credo meritato per il lavoro svolto in questo lungo periodo ma soprattutto per questa piazza e per questa gente che meritava di tornare in Serie A. Credo che il momento di difficoltà che abbiamo avuto è stato ad Empoli. In tutto il resto del campionato ci possono essere delle battute d’arresto, e in un campionato molto equilibrato ti puoi ritrovare a vincere contro squadre più forti sulla carta, ma poi ti succede di perdere contro squadre, tra virgolette, meno attrezzate. L’unico momento negativo è stato quello di Empoli, da lì siamo ripartiti insieme grazie alla fiducia della società del Direttore, e grazie ad un gruppo di ragazzi sani che si sono presi la loro responsabilità e non hanno cercato alibi. Devo ringraziare la proprietà italiana per il coraggio che ha avuto 18 mesi fa, quando ha deciso di puntare su un allenatore giovane con poca esperienza per cercare di raggiungere un obiettivo come questo. Ringrazio il Presidente Lizhang, ringrazio Cordon, il Direttore Faggiano che quotidianamente è stato tutti i giorni al mio fianco e mi ha migliorato sotto l’aspetto caratteriale. Ringrazio il gruppo di ragazzi che ha condiviso con me un percorso importantissimo lo scorso anno. Ringrazio il gruppo di quest’anno perchè credo che un allenatore senza i giocatori non possa fare nulla, ma li ringrazio soprattutto per il post-Empoli. Ringrazio tutto il pubblico, in questo periodo hanno fatto dei numeri importanti, e ringrazio soprattutto i ragazzi della Curva, che ci sono sempre stati vicini anche nei momenti di difficoltà. Quando si ottengono dei successi i meriti vanno suddivisi dall’alto al basso. Credo che ci siano due squadre: una visibile che va in campo, e una invisibile che lavora dietro le quinte. Per ultimo concedetemi ringraziare quella persona che mi supporta tutti i giorni insieme ai miei tre figli che è mia moglie“.

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